Bioimpedenziometria
L’analisi antropometrica consiste nella valutazione delle caratteristiche fisiche strutturali del paziente tramite la misura del peso, delle lunghezze e delle circonferenze corporee. Grazie all’Indice di Massa Corporea (IMC), una semplice formula nella quale si divide il peso attuale della persona per l’altezza al quadrato, si è in grado di valutare in prima analisi lo stato nutrizionale di un soggetto, che spazia dalla malnutrizione all’obesità.
Non sempre però l’IMC è esaustivo. Possiamo inoltre operare una stima attendibile del grasso corporeo con una metodica chiamata plicometria, che utilizza la misurazione della plica cutanea mediante il plicometro. Per effettuare la misurazione la plica cutanea è sollevata operando una pressione tra l’indice e il pollice della mano sinistra, in modo che sia sollevata rispetto al piano del tessuto muscolare sottostante. Le pliche cutanee interessate alle misure, sono quattro: bicipitale, tricipitale, sottoscapolare e sovrailiaca.
Queste misurazioni permettono di valutare, mediante specifici schemi plicometrici, la massa grassa, la massa magra ed il peso ideale. Tutte le informazioni ricavate da tale misurazione vengono combinate all’analisi bioimpedenziometrica per fornire indicazioni più specifiche circa lo stato nutrizionale del paziente e delle possibili modifiche nella loro alimentazione e nel loro stile di vita.