Alimentazione in età pediatrica

Perché parlare di alimentazione del bambino? Già, la domanda, come si dice, sorge spontanea: trattandosi di un sito prevalentemente dedicato all’alimentazione dell’adulto, affrontare l’ampio tema di cosa debbano mangiare i nostri bambini potrebbe sembrare un po’ fuori luogo.
In realtà, questo sito non è dedicato esclusivamente all’alimentazione dell’adulto, bensì alla corretta alimentazione, ed è fuor di dubbio che ilmomento migliore per impostare una corretta alimentazione sia proprio durante l’età infantile.

Le norme nutrizionali più appropriate, quelle che fonderanno la base degli stili alimentari dell’adulto, si apprendono infatti proprio durante l’infanzia, ed in particolare nei primi due anni di vita.
L’importanza poi di un corretto stile alimentare (anche della famiglia) durante l’infanzia influenza direttamente l’alimentazione e lo stato di salute dell’età adulta. Si parla sempre più dell’incremento percentuale dei bambini obesi negli ultimi dieci anni, non più imputabile all’influenza televisiva e dei videogiochi vista la loro presenza già da almeno 50 anni per la televisione  e di 20 anni per i videogiochi. Sempre più si sottolinea come il bambino obeso di oggi potrebbe divenire il futuro obeso di domani. Di sicura sarà un adulto con metabolismo alterato.

Così, poiché molti dei nostri utenti sono sicuramente genitori, oppure hanno a che fare a vario titolo con i bambini, ci è sembrato giusto dedicare una sezione del sito ai principi nutrizionali più corretti, alla luce delle conoscenze attuali, per questa fascia d’età.
La nostra sarà necessariamente una carrellata piuttosto rapida, che non vuole peraltro sostituirsi all’opera del proprio pediatra di fiducia, che dovrebbe sempre rappresentare il punto di riferimento principale per la salute del bambino oltre al Biologo Nutrizionista.
Noi cercheremo semplicemente di percorrere le tappe principalidell’alimentazione del bambino, dando alcune indicazioni su cosa è opportuno fare e cosa sarebbe bene evitare, nonché su quelli che sono i principali principi informativi relativi a quella specifica tappa o situazione.
Siamo aperti a suggerimenti e richieste specifiche, per ampliare ulteriormente questa sezione.

ALLATTAMENTO

Il latte è l’alimento completo per il neonato, fornisce tutti i Nutrienti necessari alla crescita compreso l’acqua, le Vitamine* e i sali minerali, fino ai sei mesi dal parto.
*eccezion fatta per la VitD (prodotta dai Melanociti) e la VitE (prodotta da batteri intestinali).
Il latte Materno è sicuramente la scelta migliore per il nuovo nato viste le importanti difese che favorisce a livello immunitario, inoltre permette alla mamma e al bambino di istaurare un rapporto intenso di unione, particolarmente utile dopo il primo distacco dovuto al parto.

Il Latte Vaccino ha invece un contenuto

bambini2 eccessivo di proteine quali la Caseina più indicata per un Vitello che per un cucciolo d’Uomo. Gli effetti dell’assunzione di latte Vaccino prima dei nove mesi di vita includono la comparsa di allergie (le maglie delle cellule intestinale sono più larghe) e la produzione di Igf-1 sostanza responsabile di un precoce sviluppo del tessuto adiposo  e quindi di maggiore probabilità di sviluppo di obesità infantile (anticipazione dell’adiposity rebound prima dei 5-6anni). Il vantaggio di questo latte è la presenza di tutte le vitamine comprese la D e la K che invece mancano nel latte materno. Il problema è facilmente superabile con l’assunzione di integratori in gocce per bambini, e in seguito con la produzione endogena del lattante. Il latte Materno offre inoltre una quantità di omega-3 molto elevata che è associata positivamente allo sviluppo del sistema nervoso, è infatti uno dei contributi determinanti che ha portato all’evoluzione dall’Homo Ergaster fino all’Homo Sapiens. Il latte materno infine possiede un’ottimale rapporto (9/1) di GOS/FOS, FOS carboidrati indigeribili o fibre presenti in Cicoria, banane, Frumento, Porri; e GOS Fibre composte da monomeri di Glucosio e Galattosio la cui fonte naturale è Latte e Latticini fermentati, importanti prebiotici che aiutano la formazione di una corretta popolazione batterica intestinale necessaria per la digestione, eliminare problemi di gas, scongiurare atopie o malattie infiammatorie.
Tuttavia qualora l’allattamento al seno non possa essere possibile per mancanza di produzione o per motivi di salute della neo-mamma o del bambino, allora sono disponibili varie formulazioni di latte Vaccino modificato o Latte artificiale aventi caratteristiche il più possibili vicine al latte materno e con l’aggiunta delle Vitamine K e D.    La quantità giornaliera può essere determinata moltiplicando il valore di 165ml per i Chiligrammi di peso del bambino. La quantità a poppata varia tra i 50 e i 100ml.

Latte"0" per prematuri.

Latte artificiale"1" da 0-6 mesi.

Latte"2" dai 6 ai 12 mesi.

Latte di crescita dai 12 ai 36 mesi.

La polvere generalmente si dosa con un misurino in acqua (circa ml.30) previa bollitura di quest’ultima. In caso di sintomi di atopie (diarrea, vomito, rigurgiti frequenti che minano l’accrescimento, coliche gassose, microemorragie, eczemi, orticarie, angioedemi) è disponibile il Latte anti-rigurgito, o latte di Capra (per soggetti semplicemente allergici) o latte privo di lattosio (per galattosemie o deficit della lattasi), o privo di proteine vaccine chiamato Latte Ha.  Ulteriore risorsa è il Latte di Asina non sempre reperibile, ha caratteristiche simili al latte Umano ma il costo è decisamente alto.

In questa fase il bambino crescerà seguendo le curve di crescita in consultazione dal vostro pediatra. Tuttavia non dovete allarmarvi se vedete il peso aumentare troppo rispetto agli standard, ricordate che sono solo valutazioni statistiche non sempre associabili al singolo caso. Le preoccupazioni possono essere legittime solo se la retta della crescita interseca più curve ma in una età più avanzata.

Un accenno va fatto per i prematuri, questi non posseggono le scorte di acidi grassi omega-3 tipiche dei neonati a termine, inoltre le reazioni di desaturazione non sono mature occorre quindi implementare l’alimentazione della mamma con cibi ricchi di omega-3 al fine di favorire il corretto sviluppo del sistema nervoso. In alternativa far assumere ai bambini complessi previtaminici o alla mamma omega-3 in compresse. Tale prescrizione tornerà utile anche per le mamme con bambini a termine, vista la depauperazione prodotta ad opera del nascituro.

fatkidsSVEZZAMENTO

Diversi sono i protocolli disponibili per lo Svezzamento. In Genere viene consigliato non prima del 4° mese e non dopo il 7° mese. Svezzamento non significa eliminazione dell’allattamento ma semplicemente sostituzione di uno o più poppate con alimenti diversi. L’allattamento 500ml/die può continuare fino 2-3 anni. Tra le varie procedure attuabili si deve tener conto dell’interesse del bimbo, delle abitudini familiari e delle tradizioni locali. E’ importante accostare il bambino alla tavola nei giorni precedenti all’inizio dello svezzamento per farlo giocare con il cibo al fine aumentare la familiarizzazione del bambino con  i vari alimenti. Fare attenzione naturalmente a non far ingurgitare cibi vietati al momento.

Il Biologo Nutrizionista dovrebbe anche consigliare che: il momento del pasto deve essere sereno, senza costrizioni. Lo svezzamento è una fase normale durante la quale non si priva il figlio di attenzioni, ma semplicemente, lo si aiuta a diventare grande.

SECONDA INFANZIA

Dopo i tre anni si avvicina il momento di un rallentamento meno marcato della velocità di crescita. L’alimentazione deve essere regolare con la presenza di tutti i cibi compresa frutta, Verdura e Pesce. E’ importante il buon esempio dei genitori. E’ questo il momento in cui un’alimentazione eccessiva fornirà le basi del futuro adulto obeso. L’eccessiva assunzione di merendine di cui i bambini non avrebbero bisogno se non per via dell’influenza pubblicitaria (possono essere sostituite egregiamente da frutta e yogurt) oppure l’utilizzo indiscriminato di panini farciti o di patatine fritte (un Menù da fast-food può apportare tutte le calorie di una giornata intera),  portano ad un aumento dell’introito calorico in un momento in cui la velocità di crescita è più bassa. Per non parlare dei giochi decisamente sedentari di cui il mondo occidentale si è dotato (videogiochi, televisione) che non aiutano l’eliminazione dell’eccesso di calorie tramite un sano movimento (peraltro trattato nella sezione "Sport").

La corretta alimentazione Mediterranea prevede un’assunzione di alimenti con proteine e grassi animali limitata da una a tre volte a settimana integrando poi con il pesce altre due, tre volte a settimana; e magari trovando posto almeno per una volta a settimana per i legumi. Invece i nostri bambini mangiano affettati per lo spuntino della mattina (pane e mortadella oppure Merendine), Carne a Pranzo (es.:Mc Donald), e per cambiare Carne a Cena per un totale di tre volte al giorno. Senza dilungarci sulla quantità di Ormoni e antibiotici che è possibile assumere indirettamente  per colpa delle politiche di allevamento; le proteine e i grassi in eccesso portano, quando queste non vengono consumate, ad anticipare il momento dello sviluppo, in alcuni casi addirittura prima dei 5 anni. Se poi non siamo attenti all’eccessivo consumo dei cibi pronti, porteremo i nostri bambini ad assumere coloranti, additivi e conservanti che possono ridurre la salute di piccoli e grandi. Già, forse non tutti sanno che le merendine o le patatine comprate dagli adulti per soddisfare le presunte esigenze dei figli, finiscono spesso per soddisfare gli stessi adulti  con la solita scusa:" non possiamo mica buttarli!".  Beh di certo il buon esempio conta nell’educazione dei figli, ma non solo  per evitare gli sprechi, anche magari per evitare di mettere nel carrello della spesa cibi poco salutari.

TERZA INFANZIA

Dai 6-15 anni si assiste ad un veloce incremento della velocità di crescita. Ciò porta all’aumento delle necessità alimentari.  E’ la fase dell’adolescenza dove le bambine sviluppano le forme che saranno della futura donna, e dove i bambini sviluppano muscoli e lineamenti più marcati. Non bisogna però uscire dalle indicazione di una corretta dieta mediterranea poiché  i nostri bambini attraversano, grazie alle paghette, una maggior disponibilità economica e di libertà di azione cosicché diventa facile l’assunzione di cibi spazzatura (patatine, bibite, Sandwich, pizza dopo la scuola e naturalmente poco prima del pranzo) con uno sbilancio in eccesso delle calorie ingerite specie se non compensate dal corretto movimento muscolare. Le adolescenti attraversano un periodo non facile di modifiche e disorientamento con il proprio corpo. Soprattutto le più precoci possono trovare difficoltà di rapporto con le coetanee. Tutto ciò può sfociare nel desiderio regressivo di tornare all’infanzia perdendo così anche le attenzioni più pressanti dei maschietti. Tale regressione può essere raggiunta tramite diete ipocaloriche che riducono le forme corporee, fino al profilo patologico dell’anoressia. Occorre in questo caso precorrere i tempi insegnando all’adolescente il modo migliore per alimentarsi senza ingrassare e aiutarla ad accettare lo sviluppo.

L’indicazione pratica del Biologo Nutrizionista per i nostri piccoli e robusti amici è quella di fare una buona colazione come dimostrano i dati di: Schlundt nel 1992: dimagrisce di più chi fa colazione al mattino; Wyatt nel 2002: chi fa colazione presenta un peso più controllato; Castro nel 2004: chi non mangia al mattino mangerà di più nel pomeriggio (magari fuori dal controllo dei genitori).

Il realtà saltare la colazione non aumenta solo le calorie ingerite nel pomeriggio ma peggiora anche la salute: Farshchi nel 2005 documentò l’aumento di Diabete e Aterosclerosi; Utter nel 2007 ha trovato una correlazione con l’aumento del BMI (indicatore di rischio cardiovascolare), Timlin conferma il dato di Utter addirittura associandolo alla frequenza settimanale della colazione.

Un’utile indicazione è quella di assumere Yogurt, è un alimento altamente digeribile ricco di minerali e vitamine ma anche di Lattobacilli e Bifidobatteri importanti per eliminare problemi di atopie e per risolvere diarree e patologie infiammatorie intestinali, nonché per risolvere più velocemente Candidosi e infiammazioni del sistema uro-genitale e sembra ultimamente anche delle infezioni delle vie aeree. In caso di problemi di questo tipo sono presenti in commercio varie formulazioni di Probiotici cioè insieme di batteri normalmente presenti nel nostro intestino e che sono modulatori del nostro sistema immunitario. In caso invece di problematiche di lungo periodo è utile sapere che i Prebiotici, ossia insieme di sostanze indigeribili dall’essere umano ma solo da specifici batteri, promuovono la crescita dei Bifidobatteri e quindi producono i benefici di sopra esposti anche nel lungo periodo. Infine facilitano l’assorbimento di Calcio e Magnesio ed hanno un’azione ipolipemizzante.

Per i genitori invece: date il buon esempio  facendo colazione a casa magari con uno Yogurt, mangiando sempre frutta e verdura sia a pranzo che a cena. Non tenete in frigo o in dispensa troppi cibi di facile consumo (formaggi, affettati, gelati, merendine), anche i fratellini piccoli e troppo magri rischiano la salute assorbendo additivi, coloranti e conservanti. E principalmente fate la spesa con una lista ragionata a casa, anche con la partecipazione dei vostri bambini spiegando il motivo delle scelte prima di andare al supermercato. Ad esempio: "compriamo la marmellata il pane e lo Yogurt perché farà bene a tutta la famiglia". "La Nutella va bene una volta ogni tanto non tutti i giorni". "La frutta è il cibo più buono e genuino, sugli alberi cresce la frutta non la merendina". "Questa sera mangeremo pesce perché proverò una nuova ricetta ossia il pesce al limone". Oppure "Questa sera proverai invece dei soliti sofficini il pollo al latte!"  Siate sereni durante i pasti se non addirittura sorridenti. Preparate i cibi con cura ma senza troppe aspettative. Sorridete ad un rifiuto, condividete gli accadimenti del giorno a tavola (ma senza TV). Niente ultimatum, drammatizzazioni, Delusioni, Punizioni se non si mangia, punizioni che riguardino l’eliminazione di cibo, oppure Minacce o addirittura vere e proprie guerre. Il Vostro Nutrizionista vi dice infine che:......

Il Cibo ci lega, non ci divide. Non è strumento, ma collante; non è un’arma, ma vincolo. E’ il legame tra chi nutre e chi è nutrito, dove "nutrire" non è solo "dare da mangiare", ma aiutare a diventare adulti equilibrati.